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PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Progetto RARE - Rhinobatos Actions to Recovery the Endangered Species
Il Progetto RARE - Rhinobatos Actions to Recovery the Endangered Species, cofinanziato dalla Fondazione Prosolidar, prende luogo nelle comunità costiere della Casamance in Senegal ed ha come obiettivo quello di generare nuove competenze che coniughino attività produttive delle popolazioni locali e protezione degli ecosistemi. Le attività di progetto promuovono il sostentamento della popolazione attraverso lo sviluppo di iniziative imprenditoriali che generino prodotti alimentari salubri e sostenibili, attraverso lo sviluppo di una pesca selettiva che aumenti da un lato il valore nutrizionale delle catture e dall’altro tuteli le specie a rischio estinzione. La prima azione del progetto vuole promuovere la pesca tramite gabbie in sostituzione alle reti da posta, per spostare il target di pesca da specie di squali e razze a rischio estinzione a specie di crostacei di più alto valore nutrizionale (es. granchio blu). Parallelamente si propone lo sviluppo dell’ostricoltura attraverso l’utilizzo di “collettori” costruiti in materiali ecocompatibili per evitare il taglio delle radici delle mangrovie. Il prelievo di questi molluschi, infatti, ad oggi è abituale con questa pratica impattante, che degenera gli ecosistemi costieri lagunari, fondamentali per la riproduzione degli stock ittici. La tecnica si propone come alternativa al taglio delle radici e coinvolge un Gruppo di Interesse Economico (GIE) di circa 30 donne. L’ultima azione riguarda, infine, la formazione della comunità del villaggio Pointe Sainte Georges sulla protezione e sul monitoraggio di alcune specie a rischio estinzione come il Lamantino (Trichechus senegalensis) attraverso la metodologia della ricerca partecipata (Citizen Science), che diviene così utile come attività generatrice di reddito grazie allo sviluppo dell’ecoturismo.
Fondazione Prosolidar


EN MOUVEMENT
Il progetto EN MOUVEMENT promuove sistemi produttivi sostenibili tramite azioni che garantiscono il potenziamento delle attività economiche, la gestione ragionata delle risorse naturali e la soddisfazione del fabbisogno alimentare per le popolazioni della Casamance e di Kaffrine, in Senegal.
Nella Bassa Casamance, s’intende intervenire attraverso attività di salvaguardia degli ecosistemi del delta del fiume Casamance con il rimboschimento delle mangrovie nel dipartimento di Oussouye. Le attività di progetto mirano alla protezione ambientale e allo sviluppo di attività produttive sostenibili ponendo due elementi fondamentali al centro di ogni azione: da una parte, il coinvolgimento delle popolazioni locali nei processi di gestione delle risorse e dall’altra, l’empowerment delle donne nell’ottica di raggiungere l’autonomia economica per il proprio sostentamento. Le popolazioni locali sono realmente attrici del cambiamento acquisendo nuove competenze che permettano loro di mettere in moto una dinamica complementare tra attività generatrici di reddito e tutela ambientale, nello specifico a tutela della specie a rischio estinzione di Lamantino Senegalese.

CHANGEMENTS – Costruire alternative generatrici di reddito e per la tutela ambientale in Senegal
L’obiettivo del progetto è quello di contribuire alla promozione di sistemi produttivi sostenibili tali da garantire il fabbisogno alimentare, iniziative imprenditoriali nel settore agroalimentare ed un accesso durevole alle risorse naturali per le popolazioni delle regioni della Casamance e Kaffrine in Senegal.
Per ottenere questo risultato, sono state condotte diverse attività di protezione dell’ecosistema nel delta del fiume Casamance, quali il rimboschimento delle mangrovie nel dipartimento di Oussouye e la sperimentazione di collettori di ostriche costruiti in fibra vegetale.
Inoltre, sono state condotte attività legate all’imprenditoria femminile ed alla sicurezza alimentare come, ad esempio, l’installazione di forni per essiccare il pesce e la creazione di laboratori volti alla formazione sulle tecniche di essiccazione.
Infine, è stata avviata una collaborazione scientifica con l’area marina protetta di Ufoyaal Kassa-Bandial.



